Ho iniziato nel 2014 e continuo il mio hobby di scrivere poesie. Generalmente la poesia di grandi poeti esalta la bellezza nelle sue varie forme: della donna, della natura, della creazione, ecc… esaltando cosi le illusioni. Il mio modo di fare poesia è diverso: anche io a volte esalto la bellezza, ... (continua)
La sua poesia preferita:
Illusioni di marzo
Il tempo è sempre un po’ pazzo,
io sono nato a marzo.
Freddo, caldo, pioggia, neve, sole,
cadono le ultime foglie
mentre qua e là spunta un fiore.
Vento di scirocco s’alterna
a tramontana e la
primavera si veste di neve.
Torna l’inverno sul... leggi...
Nell'albo d'oro:
L’inverno
Comignoli esalano fumi
nutrendo di grigio lo sfondo
copiose e pazienti nei fiumi
le acque nascondono il fondo.
Le tremule foglie dai rami
lasciandosi andare sul prato,
al vento ridonano fiato
ornandolo con dei ricami.
Eri tutto per me
tutto il mio mondo
eri per me l’amore
più profondo.
Eri tu che i miei sogni
facevi avverare
eri il mio porto sicuro nel mare,
ora non s’asciuga il pianto
io volevo solo restarti accanto.
Con te ho raccolto
petali ed orizzonti
sorrisi e nuovi sguardi
nei rossi tramonti,
con te in prati e parchi
mano nella mano,
con te stretti fino a farci male
quando facevamo l’amore
e ti sentivo vibrare.
Mentre toccavo il cielo con un dito
in... leggi...
Te ne sei andata
Sempre penso al tuo dolce viso
e al tuo timido sorriso,
il futuro anelato
è fuggito silenzioso
il cuore straziato
batte ansioso,
mentre la mente mia
rifugge nella follia.
Ancor veglio sui sogni tuoi,
e con il cuore
ti sussurro dolci parole... leggi...
Anche la speranza muore
Per la prima volta
quell’estate in riviera
lei era sola, ancor
giovane, bella e bruna.
Fu vista una sera
passeggiar verso la scogliera
tirava una brezza di vento
sul mare riflessi
della luna d’argento.
E ti sei mai chiesta
perché eri così bella?
Rischiarava la tua luce
la notte e le
giornate piovose
durante la stagione
della vita che illude.
Quando qualcosa mancava
la tua bellezza emanava
sospiri e arrossiva il tuo viso
ad ogni mia parola... leggi...
Estate
Estate porti luce
e il tuo caldo raggio di sole
sembra illuminare
più a lungo il giorno
ma s’accorcia e si
contrae il tempo
che procede verso
il solstizio d’inverno.
Sei nella sequenza delle cadenze
della vita e della natura
nelle incerte... leggi...
Love story
Su un soffio del vento,
l’amore, nel cuore mi
entra con violenza,
prende la chiave e
chiude la stanza.
All’interno un ciclone,
vortici, fulmini,
tempeste d’amore
ed improvvisa
come un tuono,
scoppia la passione.
Vestiti buttati o... leggi...
Violini d’autunno
La musica allegra
brillante ed effimera
delle cicale e della primavera
vola lontano cercando
il suo nido perduto
nelle meste note dei violini d’autunno,
toccanti melodie
che annunciano la morta stagione
e feriscono il cuore.
Io non sapevo il
luogo del tempo
né il tempo del luogo
del tuo amore.
Ricordi?
Era già notte e
il bosco tutto si offriva,
il vento ci sussurrava
tenere carezze.
Io dietro te, i passi felpati
seguivano i tuoi tesi.
Eri dell’ora... leggi...
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Giuseppe Mauro Maschiella
Afghanistan
Ribellione
Racchiuso tra altissime vette
pieno di steppe
e deserti rocciosi
dove la misera vita è possibile
solo lungo le vallate dei fiumi.
Un popolo diviso in fazioni
ma che si unisce contro
le guerre portate da altre nazioni
e mai si è piegato ad un padrone.
Tomba degli imperi...
dai persiani è stato attaccato,
da Alessandro Magno
da Gengis Khan
dall’impero britannico
dalla Russia, dall’America e dalla Nato.
Ha subito ogni forma di violenza
ma ha sempre respinto l’invasore
il suo grido vincente è resistenza!
Poche strutture, nessuna ferrovia
il perché dell’invasione
occidentale lo sa solo la Cia.
C’è ancor chi crede alle menzogne,
delle Torri Gemelle, ad un’invasione
presentata come caccia a Bin Laden
e ad ogni covo terrorista,
alle missioni di pace,
alla democrazia delle bombe
su civili e bambini, senza chiedersi
mai cosa dietro si nasconde.
Attacco ipocrita
ché di questo paese importava
solo la sua posizione strategica.
In realtà in venti anni
con la coltivazione del papavero
solo di alcuni è migliorata la sorte...
ma per loro prima c’era la pena di morte!
Primo paese nella produzione
di oppio del mondo
sotto l’occhio attento
e interessato
dell’America e dei paesi Nato...
Alleati brava gente!
Ma delle donne e del popolo
a loro non importava niente.
Sono ancor lì i gruppi integralisti,
che in questa invasione
han difeso il loro paese
dalle pretese
di chi invade per sporchi interessi
e dagli aerei terroristi
getta le bombe
ma alla fine soccombe.
Afghanistan! Tanta povera gente
dedita a pastorizia e agricoltura
ma sotto i piedi ha una fortuna!
Sì, perché nel sottosuolo
dispone di immensi giacimenti
di petrolio e di gas
ed ha grandi risorse minerarie
di ferro, rame, carbone, cobalto, oro!
Ma soprattutto
ha le più grandi riserve del mondo
di litio e terre rare
metalli essenziali per l’elettronica
per l’industria militare
per la ricerca medica
per la transizione ecologica.
Questo han scoperto dopo dieci anni
gli aggressori dell’occidente
che tutto depredano
senza mai pagare niente.
Fu una batosta per gli alleati
sapere che la Cina li aveva preceduti.
Senza mandare un solo soldato
aveva già acquistato
l’ottanta per cento del diritto
di estrazione di tutto!
Il contratto fu sottoscritto
dal presidente afghano
democraticamente eletto
con la benedizione dei
“portatori di pace e democrazia”.
Come dire, fuori l’invasore da casa mia!
Perché dopo l’uccisione di Bin Laden
rimasero altri dieci anni?
Perché con la presenza armata
degli occidentali, la Cina
non poteva entrare nel paese
per costruire gli impianti di estrazione
e tutto il popolo afghano ne ha fatto le spese.
Prima regola dividi et impera,
e mentre l’America si ritira
le fazioni vengono armate
e l’una contro l’altra aizzate,
ma nella corsa al potere
vengono favoriti i Talebani,
armi per quaranta miliardi
di dollari nelle loro mani.
Storia che si ripete, già i Talebani
furono armati dagli americani
contro l’invasione dell’Unione Sovietica
intervenuta a sedare una rivolta organizzata
dai capi integralisti della religione islamica.
Della divisione delle fazioni il primo risultato
è l’attentato all’aeroporto di Kabul, portato
dall’Isis K, altra creatura degli americani
contro il neonato potere
degli ex amici Talebani.
Sul futuro afghano nessuna illusione,
gli studenti coranici tornano alla shar’ia
per le donne burqa e sottomissione.
Verrà di nuovo una lunga guerra civile
tra le varie fazioni,
tanto sangue e distruzioni
cui seguiranno imponenti migrazioni.
E in un territorio destabilizzato
la Cina non potrà entrare
a costruire gli impianti
per estrarre dai giacimenti
quelle materie prime così importanti
che consentono di far uscire
il popolo dalla sua povertà.
Questo han lasciato
gli invasori in eredità.
Hanno inserito questa poesia nei propri segnalibri: - Sara Acireale Possiamo elencare solo quelli che hanno reso pubblici i propri segnalibri.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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I commenti dei lettori alla poesia:
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«Però, specialmente per le donne, è una catastrofe il governo dei talebani. Forse c’è stato un accordo perché mi sembra strano che non appena vanno via gli americani, i talebani sono lì pronti a governare, a fare regredire la cultura, la bellezza e l’arte. Negli anni 60 e 70 (quando il paese era governato dai russi) le cose non andavano male... anzi ricordo ancora la foto di tre belle ragazze sorridenti con la minigonna e vestite all’occidentale che andavano a scuola. Dove sono andate a finire le ragazze di allora? Che fine hanno fatto? Me lo chiedo spesso e non so darmi una risposta. Secondo me dovrebbe intervenire l’ONU, fare in modo che (gradualmente) il paese migliori e poi indire libere votazioni. Sarà mai possibile?»
«Una poesia politicamente corretta, in una nazione saccheggiata dai tanti mercenari che si sono susseguiti nel tempo. Spesso dove avvengono scontri interni, con scuse banali c’è chi invade come sciacalli sulle prede, per vedere cosa c’è da prendere o da guadagnarci. Dopo le azioni predatorie di tutti, vicini e lontani, c’è chi rimane senza tanti scrupoli. E qui con il commento di Sara che occorre una forza multinazionale di pace inviata dall’Onu per disarmare, con la speranza di ristabilire la pace. Ma come evidenza la poesia, i giacimenti sono più importanti della pace.»
«Sara grazie del tuo commento. Si al tempo del governo filosovietico le donne erano più libere. L’Unione Sovietica nel 79 intervenne per sedare una rivolta organizzata dai capi musulmani più integralisti e tale intervento fu il Vietnam della Russia. Ora in questo Vietnam Occidentale non ti pare strano che media pagati e politici parlino solo del burqa e non parlano MAI delle immense ricchezze del sottosuolo afghano che se sfruttate solleverebbero tutto un popolo dalla fame e dalla povertà, senza imponenti migrazioni?»
«Una poesia particolare, lunga e articolata che porta avanti una tesi, un punto di vista particolare, quasi personale sulla drammaticità della situazione afghana. Non ho elementi per condividere, né per confutare questa tesi: mi limito a prenderne atto e a rispettarla. Esprimo solo il dubbio che la poesia possa essere utilizzata per dibattiti di natura quasi di politica internazionale così articolati e complessi. Ma rispetto anche questa scelta.»
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