Giuseppe Mauro Maschiella

E corrono veloci
passando anche la salita
gli anni come croci
che ti inchiodano le dita.
I fallimenti di ieri
e gli amori già sfumati
i tuoi pensieri
i ritratti ormai sbiaditi.
E scorrono via veloci
neanche il tempo di un rimpianto
ti seminano……leggi…

Potessi ascoltare mio algido inverno
storie che sanno d’eterno
di venti e di neve,
che fiocca e si posa lieve
nelle notti ghiacciate come vetro,
che attendono l’aurora
e d’incanto al suo sorgere, il tetro
d’ogni luogo divora.
E fiabe di albe……leggi…

Ti racconto le pene che ho patito,
ti racconto la fame e la paura,
gli abusi e umiliazioni che ho subito,
imprigionato nel campo di morte
e di tortura.

Trattati come animali in gabbia,
ammucchiati in un lurido vagone.
non si provava più nemmeno……leggi…

La dolce musica del primo pianto
donato al mondo
da un bambino
si udiva quel mattino,
mentre un seme di fagiolo
germogliava in un campo vicino.

Crebbe il fagiolo, divenne pianta
arrampicandosi su una canna.
Più in alto saliva
e più cose……leggi…

Aveva dei bellissimi occhi grandi color del cielo
ma erano un po’ spenti, come coperti da un velo.
Aveva una bocca carnosa e dolce che gli spiccava sul viso
ma su quelle labbra non c’era mai un sorriso.
Nascondeva a fatica alcuni graffi sulle……leggi…

Quando Eros ci dà sotto con gli strali
e coglie in fronte un Vate, non c’è niente
che gli schiarisce la mente, e una sorgente
sgorga da lui di cantici immortali.
.
Sua moglie Lesbia, ispira tali
versi e appare a volte un’innocente
ragazza dal……leggi…

Ci si guarda negli occhi e ci si capisce all’istante
ci si parla per ore mentre il mondo è distante
ci si sente compresi senza darsi giustificazioni
e se facciamo errori e non ci si accusa per le nostre azioni.

Lasciamo che il tempo ci scivoli……leggi…

Camminando a piedi nudi
sotto un manto di stelle
sulla spiaggia deserta, selvaggia e ribelle
ascolto il mare con brividi sulla pelle.
Sai, io ricordo le sere di tempi lontani,
i tuoi passi leggeri e le mani nelle mani.

Poi l’onda del mare si……leggi…

Salirono dal fondo dell’inferno
con il disegno orribile e preciso
di far mattanze nel mondo esterno
e ghermirono milioni di vite, truci in viso.

Furono i nazisti belve, oltre ogni natura,
esperti a violar corpi ed a straziar menti,
organizzarono……leggi…

Questa carne fragile al braciere
mugola tra le vampe di piacere
in infiniti brandelli……leggi…

Vogliamo la pace e si ripete la storia
gli errori e gli orrori son senza memoria
fra il cupo delirio non cambia la mente
dell’uomo spietato e incosciente.

Ci son quasi novecento
guerre e guerricciole nel mondo
con massacri dimenticati
dai mass-……leggi…

‘Na mattina pe ‘na via
der centro ‘n giovinotto
incrocia ‘n gobbo
e je va a toccà a gobba.
Ner mentre passa ‘na sorca da paura
cor vestitino trasparente,
tutt’ancheggiante...

Er giovinotto vista stà gnocca
lassa a gobba
e je tocca er……leggi…

Quelle di dolore
sgorgano come un fiume
nel tacito tormento
senza alcun singhiozzo
senza neanche un lamento.
Esplodono all’improvviso e tu non sai cosa fare
senti mille emozioni ma non sai quale ascoltare.

Metti dentro a quel pianto tutta la……leggi…

E mi trovo solo vagando
con i piedi nel fango,
con il cuore infranto
in un mare di pianto.
Vago nel labirinto della vita
e non riesco a trovare l’uscita.

Lotto per non farmi risucchiare,
ma sono stanco anche di lottare.
Allora chiudo gli……leggi…

Sai, la vita si passa aspettando...
un’opportunità, un’occasione
una speranza, una ragione.
Un bacio o una carezza
la follia o la consapevolezza.
Si aspetta per necessità
oppure per le difficoltà,
per vivere una vita migliore
o per un bene……leggi…